giovedì 29 luglio 2010

UNA FATINA SPECIALE.

Ecco una delle ultime bimbe che ho realizzato. Mi è stata commissionata da una persona speciale, Claudia, che l'ha scelta come bomboniera per la sua Prima Comunione, il prossimo anno.
Ho incontrato qualche difficoltà con i capelli, che sono sintetici (presi da una parrucca di carnevale), ma devo dire che ci è piaciuta molto.




UN TOPINO VISTO IN RETE.

Questo topino è realizzato con la pasta che sto utilizzando per tutte le mie creazioni in questo periodo: la pasta Gabrylea. Trovo che sia eccezionale, è morbida, profumata, estremamente malleabile, semplicissima da preparare; asciuga all'aria e può essere ritoccata anche dopo asciutta.
Per questo topino ho colorato l'impasto con colori acrilici prima di lavorarlo.





ESPERIMENTO CON IL FIMO.




Nel lungo percorso di sperimentazione non potevo sottrarmi dal provare una delle paste sintetiche più utilizzate per la creazione di ooak: il fimo.
Devo dire che la manipolazione di questa pasta non mi ha soddisfatta particolarmente, in primo luogo dà la possibilità di avere troppi ripensamenti, la sua caratteristica di non asciugare all'aria infatti permette di tornare sul lavoro in tempi successivi e di apportare infiniti cambiamenti.
Questo secondo me fa perdere l'immediatezza, la spontaneità, al pezzo e anche la cottura è una fase della lavorazione che non amo particolarmente.
Comunque con il fimo ho creato varie bimbe, ve ne presento una:

"MOLLICA DI PANE".

Dopo aver utilizzato per molto tempo la pasta di mais, su una rivista di hobby, mi sono imbattuta nella ricetta per preparare un nuovo impasto "la pasta di mollica di pane".
E' stato amore a prima vista: una pasta morbida e duttile, che lascia sugli oggetti creati una patina di antichità che mi ha fatto pensare a tempi lontani.
Sono nate così alcune bimbe che mi piacciono particolarmente; i maschietti sono una mia creazione(fanno parte di un gruppo di 20, tutti diversi, che ho utilizzato come bomboniere per la Prima Comuione di mio figlio Alessio), mentre per le bambine ho preso spunto dai lavori di una artista della quale, purtroppo , non mi ricordo il nome, il piccolo cigno è la bomboniera per il Battesimo di Claudia, mia figlia.















FIORI.

Due lavori, sempre in pasta di mais, che hanno come protagonisti i fiori. La pasta di mais è sicuramente il materiale più adatto alla realizzazione dei fiori; una volta asciutti acquisiscono una trasparenza e leggerezza che è difficile raggiungere con altri tipi di impasto.





ANCORA FATINE IN PASTA DI MAIS.

Non so se si vede nelle foto, ma hanno un aspetto quasi trasparente. per realizzarle le ho dipinte con una vernice vetrificante all'acqua prima che si asciugassero.
Hanno impiegato molto più tempo ad asciugarsi, ma il risultato mi è piaciuto molto.








MINUSCOLE FATINE.

Una serie di fatine in pasta di mais, realizzate senza stampi, dipinte con i colori acrilici,le ali sono in acetato. Sono molto piccole, 5/6 cm.










PASTA DI MAIS



Queste bamboline sono nate qualche anno fa', dopo la mia scoperta della pasta di mais, che per un lungo periodo è stato l'unico materiale che ho utilizzato per realizzare: bimbe, fiori, cornici, bassorilievi, oggetti per la casa e tutto quello che la mia fantasia mi suggeriva.
La pasta di mais può essere colorata prima della lavorazione ed essicca velocemente all'aria.
Ha però un difetto, restringe un pò quando si asciuga e questa sua caratteristica è stata la causa di molte delusioni...






BALLERINE




Realizzate in pasta Gabrylea, rifinite con colori acrilici, i tutù sono in pizzo e tulle.








BALLERINE

venerdì 23 luglio 2010


Questa bimba è stata realizzata in porcellana fredda e inserita in un vasetto di vetro a forma di mela. E'rifinita con colori acrilici e adagiata su fiori secchi.






ecco una nuova fatina, sembra nata nelle nevi. ho creato anche la base costruendola con la pasta (in questo caso porcellana fredda); i capelli sono in lana pettinata e le ali in acetato.

venerdì 16 luglio 2010


Buonasera, nel corso degli anni ho sperimentato,fallito, a volte ottenuto delle vittorie... ma sempre ho amato "mettere le mani in pasta". quando qualcuno mi chiede: "ma come fai?" io in genere rispondo "sono le mie mani che lavorano da sole!".
La fatina che vi voglio presentare è una di quelle occasioni in cui doveva essere qualcosa di diverso,ma alla fine è uscita lei.
A me è piaciuta molto...


giovedì 15 luglio 2010

prima pubblicazione


Più che altro un tentativo, visto che non so nulla di blog e siti (mi sembra già um miracolo essere arrivata fino qui). Posto (forse) le foto di una delle mie bimbe, è realizzata interamente a mano,con la pasta Gabrilea (la cui miscela è coperta da copyright) molto simile alle paste modellabili sintetiche, asciuga all'aria ed ha una consistenza che si avvicina alla porcellana. Una volta asciutta l'ho rifinita con i colori acrilici.